Cosa si beve durante il festival Burning Man? Ecco la lista dei migliori campi food&beverage

Non solo techno, l’esperienza più radicale del pianeta regala anche momenti dove bere calici di vino.

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Burning Man non è un semplice festival di musica techno, ma una vera e propria comunità che ogni estate si riunisce nella tanto immaginaria quanto reale città di Black Rock City. Un luogo che sorge dalle sabbie del deserto del Nevada tra la fine di agosto e l’inizio di settembre.

Uno spazio in cui regna l’autosufficienza, animato e reso vivo dalla passione di migliaia di persone che ogni anno si riversano in questa isolata zona portando con sé i beni di prima necessità e tutto ciò che occorre per organizzare il più grande picnic del pianeta. La genesi di questo appuntamento si deve a Larry Harvey e Jerry James che nel lontano 1986 decisero di bruciare un’istallazione di legno per festeggiare il solstizio d’estate, da qui il nome della manifestazione più anarchica del mondo, che dal 1991 attira uomini e donne da ogni angolo della terra.

Otto giorni di pura arte sonora e momenti di socialità a ritmo di decibel, tutto all’insegna della solidarietà; infatti, qui non esistono negozi e supermercati ed è vietato l’uso del denaro, lasciando al baratto e ella generosità il compito di sopperire ai propri desideri di cibo, bevande e altri prodotti.

Sul sito è esplicitamente indicato che in “base camp” è possibile comprare solo caffè e ghiaccio, ma è possibile accedere a diversi campi a tema culinario e club dove bere ottimo vino e drink, tutto organizzato seguendo la filosofia della condivisione. Ecco la lista delle migliori postazioni tematiche dove vivere (o dove è stato possibile vivere) autentiche esperienze di food&beverage durante lo svolgimento di questa festa a cielo aperto.

Twisted Swan Celtic Pub
Un covo dove regna dove lo spirito di un pub irlandese, qui ogni sera vengono serviti whisky e whiskey, birre artigianali e birre prodotte sul momento. È possibile bere sidro e idromele alla spina.

Temple of Bacchus
Il Tempio di Bacco è un’oasi di ombra e serenità, dove grandi ventilatori creano una fresca e leggera brezza che percorre dondolanti amache e una morbida area con cuscini per terra. Una limonata ghiacciata e una rigenerante sangria sono ottimi momenti di relax prima di tuffarsi nuovamente nella mischia.

Dust City Diner
Questo campo tematico è un ristorante in stile anni ’40, con sgabelli rigorosamente in pelle rossa. È un posto dove non si scherza con il cibo tanto che i piatti sono stati recensiti nelle più importanti riviste gastronomiche.

Black Rock French Quarter
Il French Quarter è il campo più antico di Black Rock City , fondato ancora prima del festival, quando nel 1718 questa zona fu colonizzata per la prima volta dalla compagnia francese Queen River. Si può prendere un buon caffè al Café de la Fin du Monde, o rilassati con un po’ di musica jazz dal vivo durante una delle tante degustazioni di vini organizzati presso Black Rock Wine Cellar.

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