Come funziona il mercato dei Token legato al mondo degli spirits?
NFT e distillati: il connubio perfetto.
Metaverso e NFT
Metaverso, mondi immaginari, espansioni di universi fantasy e accessori di giochi virtuali sono solamente una parte dell’immenso mercato di NFT e criptovalute, visto dalla maggioranza delle persone come la più grande truffa informatica o un vezzo costosissimo di nerd ed appassionati delle nuove tecnologie.
Opere d’arte vendute a milioni di euro e semplici carte da gioco trasformate in poche settimane oggetti di valore che spingono sempre più persone a sfidare la sorte della dea dei bit per diventare con poche operazioni il nuovo milionario di turno. Niente di più falso e nulla di più superficiale. Il mondo dei Non Fungible Token è molto complicato ed ha delle regole rigide e precise, sebbene la conoscenza che si ha di esso sia cosparso da molta ignoranza e timore.
Metaverso e Beverage
Non è un caso che grandi gruppi del beverage però stiano investendo in questo nuovo campo (Heineken, Compagnia dei Caraibi, Glenfiddich sono solo una piccola parte della lunga lista di aziende e multinazionali) comprendendo che questo nuovo mercato può rappresentare un segmento economico di vitale importanza, sia perché libero da meccanismi bancari sia perché garantisce l’originalità di un prodotto tutelando gli acquirenti.
BlockBar
“La proposta di valore di una NFT legato a marchi di liquori e distillati è molto chiara una volta compreso il processo”, afferma Samuel Falic, il co-fondatore BlockBar. “Se potessimo parlare al telefono con ogni potenziale cliente e spiegare come funzionano questi prodotti, ci sarebbero molte più persone a bordo”.
Da quando Samuel e suo cugino Dov Falic hanno lanciato la piattaforma, (che ha già collaborato con, Dictador, Patrón, The Dalmore e molte altre distillerie per rilasciare NFT), il mercato è stato molto sensibile, tanto che il prezzo del primo NFT di Dictador è balzato dalla sua offerta iniziale di $25.000 a $36.000 a poche ore dal suo rilascio. Comprendere però appieno come funzionano queste collaborazioni e perché sono diventate un prodotto così degno di nota, richiede qualche spiegazione.
NFT come valore aggiunto
Quando si acquista un NFT legato ad una bottiglia di Rum o Whisky, non si compra solamente un elemento digitale bensì anche la bottiglia fisica (e questo almeno per ora è una caratteristica legata esclusivamente a prodotti beverage), senza però dover necessariamente trovare uno spazio o un luogo dove custodire il prezioso bene, perché sarà la stessa azienda/distilleria che si occuperà dello stoccaggio con l’immagine virtuale che funge da certificato di autentificazione e diritto di proprietà.
Ciò è molto prezioso per chi ama investire, perché l’NFT può essere messo nuovamente all’asta, favorendo una rapida vendita nei siti specializzati, visto che questa tecnologia garantisce l’assoluta singolarità della bottiglia.
Si può anche scegliere di berla in compagnia, “bruciando” così il token, il che significa che il prodotto ti è stato spedito. Questa azione comporterà l’uscita del NFT dal circuito digitale, legato a quella edizione,
E se una volta ricevuta non la dovessi bere più? Non cambia nulla, una volta esclusi non si può più rientrare; infatti, la piattaforma dietro la transazione iniziale rimuoverà la bottiglia dal proprio sito web, finendo per aumentare la rarità dell’NFT (e facendo felici gli altri proprietari), che a sua volta incrementerà il suo valore a un tasso variabile, guidato da fattori non dissimili da quelli che accompagnano le bottiglie nel circuito delle aste, ovvero la reperibilità.
La democrazia del web
Esistono dei vincoli particolari per entrare o essere accettati da questo mercato? Nessuno!
Qualsiasi bottiglia può essere trasformata in un NFT come testimoniato dalle numerose edizioni disponibili su web portal come OpenSea. Tuttavia, gli NFT non sono solo espressioni rare di un distillato, ma sono spesso abbinate a esperienze uniche che si estendono oltre la singola bottiglia, comprendendo esperienze esclusive come un invito a visitare la distilleria e godersi una cena con il mastro distillatore.
Gli articoli per conquistare attenzione e valore devono essere anche visivamente accattivanti: Hennessy è entrato nel mercato con un set da due bottiglie caratterizzato da una miscela di acquavite dei precedenti sette maestri distillatori, rinchiuso in una cassa di design che si apre con una chiave di giada.
The Dalmore NFT
The Dalmore offriva un set di quattro Scotch Single Malt racchiusi in una torre espositiva su misura, mentre il primo lancio di Dictador prevedeva una miscela di rum vintage del 1976 racchiusa in una caraffa di cristallo progettata da Lalique.
“Pensiamo a noi stessi come a una casa d’arte che vende ottimi liquori“, afferma Ken Grier, direttore creativo associato di The Dictador. “L’NFT vintage del 1976 ci consente di mettere insieme un’espressione di rum e arte come investimento pionieristico“.
Sicuramente il mix tra distillato ed arte ha un significato molto più ampio, perché le opere artistiche sono il motore principale del mondo degli NFT, tanto che nel 2021 hanno raggiunto un valore di transizioni pari a $41 miliardi, un numero molto prossimo al mercato dell’arte tradizionale, attirando l’attenzione di prestigiose case d’aste note per la vendita di vini pregiati e liquori, come Sotheby’s e Christie’s.
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