I migliori bacari di Venezia. Cosa sono e quali provare
Assaporare l’anima più autentica della città lagunare.
Venezia può essere considerata una grande opera d’arte a cielo aperto, dove 118 piccole isole unite da più di 400 ponti costituiscono la meta perfetta per passare qualche giorno in compagnia di amici e partners. Canali, chiese, musei, gondole e traghetti non sono però le uniche attrazioni che questa città regala, infatti, passeggiando per una “Calle” (nome veneziano per Via che deriva dal latino Callis, ovvero sentiero), o attraversando un “Sotoporteghi” (sottoportici) si possono incontrare piccoli locali, chiamati Bacari, che propongono sfiziosi cicchetti o chiceti (fette di pane simili alle baguette francesi) farciti con pesce, salumi e formaggi accompagnati da un calice di Spritz o Prosecco.
Questi stuzzichini, paragonabili a moderni finger food appartengono alla tradizione culinaria di Venezia dal lontano 1448 e rappresentano per turisti e cittadini una sfiziosità senza tempo che si rinnova ogni anno con nuove ricette e rivisitazioni, anche se baccalà mantecato, le sarde in saor, folpeti (polipi di media grandezza o moscardini), sardee marinae (alici marinate), nerveti coe segoe (nervetti con le cipolle) e polenta rimangono le ricette tipiche da sempre presenti in queste moderne taperie venete. Ecco la nostra proposta: una selezione di posti per accontentare tutti i gusti, dai più tradizionalisti a chi è alla ricerca del km0 e vini “naturali”.
La Sete
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Stappo
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Cantina Arnaldi
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Cantine del Vino già Schiavi
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Osteria al Cicheto
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“Consigliamo ai lettori di contattare direttamente il ristorante per ottenere informazioni più recenti prima di pianificare la visita, perché nel mondo della ristorazione le situazioni possono cambiare rapidamente e gli indirizzi da noi consigliati potrebbero aver modificato i loro orari, menù o persino aver chiuso. Ci scusiamo per eventuali inconvenienti causati da informazioni non aggiornate”.
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