Illustrazione di un vaso dal quale invece di germogliare un fiore

Crescono investimenti ed esportazioni di Scotch Whisky

La rarità che si fa valore.

Negli ultimi anni il Whisky è diventato uno dei prodotti più apprezzati e richiesti da appassionati e broker che spinti da una domanda sempre crescente di questa bevanda e dalla strategia lungimirante di molte distillerie di lanciare edizioni limitate premium vedono in questo distillato un ottimo e remunerativo spazio per i loro investimenti. Nonostante il profilare di siti internet specializzati nella vendita e comunicazione di Whisky rimane, ancora difficile per molte persone partecipare ad aste o acquistare in prevendita le ambite release, portando alla nascita di realtà come VCL Vintners Ltd (azienda che accompagna privati ed istituzioni nell’acquisto di partite di botte di pregiati Single Malt) e Metacask che si rivolge al nuovo mondo dei NFT e blockchain.

Nello specifico è il mercato dello Scotch che sta conoscendo la più rapida ed importante crescita con l’export che ha raggiunto circa i £5 miliardi e che da solo rappresenta quasi il 25% di tutte le esportazioni di cibo e bevande del Regno Unito. Dati molto importanti che confermano come il mercato estero sia di vitale importante per il tradizionale distillato scozzese che, ahimè per gli abitanti dell’isola, viene venduto in oltre 180 paesi con il 90% della produzione venduta fuori dei confini nazionali.

Nel complesso, il mercato degli investimenti nel luxury whisky sta vivendo un boom con una sempre maggiore richiesta di bottiglie uniche e rare, come testimoniato dal Wealth Report 2019 di Knight Frank (una delle principali agenzie di consulenza immobiliare al mondo, specializzata anche nella gestione di fondi) che ha messo nero su bianco come i Single Malt abbiano dominato il mercato degli oggetti da collezione con un aumento del 40% in soli 12 mesi. Un fenomeno che ha attirato l’attenzione di molti esperti finanziari e di riviste specializzate, arrivando a certificare la presenza nel mondo di ben 500.000.000 di consumatori di whisky! Una chiara dimostrazione di come questo distillato non solo rappresenti una beva molto richiesta, ma nello stesso tempo un vero e proprio status symbol al pari di orologi e borse griffate.

E sebbene il whisky faccia parte della cultura britannica sin dalla sua prima apparizione negli Exchequer Rolls (registri contabili del tesoro britannico) dal lontano 1494 questo distillato ha lentamente ampliato la sua sfera di influenza, evolvendosi da un prodotto consumato esclusivamente da una piccola élite ad un vero e proprio fenomeno globale, con le edizioni pregiate che hanno visto aumentare il proprio valore del 4,4% (pari a £208 milioni) e l’export del 2,4% generando un fatturato di £1,31 miliardi.

Gli Stati Uniti rimangono il primo player con un valore annuo di oltre £1 miliardo, anche se nazioni emergenti come l’India stanno conquistando importanti quote di mercato come dimostrano le 131 milioni di bottiglie acquistate nel 2019 (+16,1% rispetto al 2018), nonostante la presenza di un dazio doganale del 150%.

Insomma, se avete qualche risparmio da parte sappiamo dove poter investire!

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