Gen Z: al Chianti preferisco Spotify!
Essere sobri è figo.
Negli anni ’70 il “fiaschetto di vino” sulla tavola era l’ospite immancabile nei pasti e bere era un’abitudine diffusa in tutta la penisola.
La Barbera e Bonarda al Nord, il Sangiovese e Montepulciano nel Centro Italia, Primitivo e Nero d’Avola dominavano al Sud e nelle Isole, ma oggi le nuove generazioni sembrano aver prese le distanze dagli usi e costumi dei nonni.
EtĂ Gen Z
Il range di età che definisce la Gen Z è cambiato nel tempo. Inizialmente si faceva riferimento ai nati tra il 1990 e 2000, in molti invece adesso scelgono come periodo temporale quello compreso tra il 1995 e il 2012. Oggi sono circa 2 miliardi in tutto il mondo e nel 2025 costituiranno oltre il 30% della forza lavoro.
Interessi Gen Z
La Generazione dei ventenni sta crescendo e sarebbe un errore considerali sono dei “ragazzini” anche perché sono i lavorati del prossimo futuro. In cima agli interessi si trova la musica (61%), seguita dal food (53%), cinema e film (51%), tecnologia (49%), viaggi (48%), gaming (47%), cibo e bevande salutari (44%), sport (41%) e infine scienza (41%).
Cosa beve la Gen Z
La Gen Z sembra essere poco attratta dall’alcol; infatti, solo tra il 18 e il 20% dei giovani in etĂ legale per bere e sotto i 28 anni ha dichiarato di bere regolarmente birra, vino o liquori.
Gen Z vs Millennial
I Millennial, persone nate tra il 1980 e il 1994, tendono ad avere un consumo di alcol molto piĂą alto, soprattutto per birra e vino, rispettivamente al 31 e al 30%.
Gen X e Baby Boomer
Uno studio condotto da Statista Consumer Insights rivela che gli anziani tendono a bere meno.
Solamente circa un 20% della Gen X (nati tra il 1965 e il 1979) bere con regolarità gi alcolici, così come la generazione dei Baby Boomer (nati tra il 1959 e il 1964), che si attesta su percentuali simili.
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