I cocktail del futuro saranno alcool free!

La tendenza degli ultimi anni è bere sano e consapevole.

I-cocktail-del-futuro-saranno-alcool-free

Nel mondo della mixology è evidente che i giovani preferiscono drink alcool free e low ABV, affermando una forma di bere più consapevole e incentrata sulla qualità, ma cosa ne pensano gli attori principali, ovvero i bartender?

Abbiamo chiesto ad alcuni di loro di condividere con la nostra redazione pensieri e riflessioni.

“Le bevande analcoliche riferite all’universo degli alcolici a livello internazionale sono un trend consolidato, mentre in Italia siamo leggermente più indietro, sebbene il mercato si dimostra molto interessato, così come le aziende che sono sempre più disposte ad investire in questa tipologia di prodotti. Per questo anche io sto cercando di promuovere questi drink nel mio locale”

Davide “Davo” PattaRuggine (Bologna)

“Le bevande analcoliche e low alcohol nel mondo horeca si stanno affermando perché la clientela è attenta sia al lato fit, come per esempio le diete, sia perché vuole provare qualcosa di nuovo e di originale.”

Diego MelorioQuanto Basta (Lecce)

“I prodotti “zero alcol” assomiglia per molti versi alla moda del “Mezcal”, dove sembrava per un certo periodo che fosse obbligatorio averlo in bottigliera, con i principali operatori di settore certi che sarebbe diventata la bevanda del futuro, ma non è stato così. Sebbene simili, i drink low alcol potranno avere più change perché propongono un’alternativa all’aperitivo per persone che non amano l’alcol”.

Walter Gosso (spirits specialist)

“Il mercato europeo dei distillati alcol free nonostante sta crescendo molto negli ultimi anni, non penso che ci troviamo in una fase di consumo su larga scala. Personalmente referisco far parlare il drink su come è capace di equilibrare i diversi ingredienti o su come possa esaltare un piatto, piuttosto di quanti gradi alcolici abbiano; un approccio che ho preso dal mondo enologico; infatti la maggior parte dei miei drink prendono ispirazione dai Vini”.

Emanuele Bruni – The Prince Factory

© riproduzione riservata