Bere può nuocere al portafoglio
UE: i prezzi delle bevande alcoliche sono aumentati del 9,8%.
L’inflazione in Europa negli ultimi mesi è rimasta stabile con l’indice dei prezzi al consumo, per i 20 paesi che utilizzano l’euro, rimasto invariato al 5,3%. C’è poco da festeggiare perché i prezzi di cibo, alcol e tabacco sono aumentati di un preoccupante +9,8% nell’ultimo anno. Questo è quanto emerso dai dati Eurostat, l’agenzia statistica dell’UE.
Un vero peccato se pensiamo che l’inflazione invece, è diminuita dopo aver toccato il picco del 10,6% in ottobre, ma il calo è rallentato negli ultimi mesi e gli economisti affermano che l'”ultimo miglio” per riportare l’inflazione all’obiettivo del 2% della Bce potrebbe essere il più difficile. Tra i motivi si sottolinea che a luglio il tasso di disoccupazione è rimasto al 6,4%, il più basso dal lancio della moneta unica nel 1999.
Una delle principali debolezze dell’eurozona è stata la performance della sua maggiore economia, la Germania, che secondo le previsioni del Fondo Monetario Internazionale sarà l’unica grande economia a contrarsi quest’anno, con un calo dello 0,3%.
Source: ABC News
© riproduzione riservata