La Corea vieta il consumo di carne

Seoul si mostra attenta alle nuove sensibilitĂ  animaliste.

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Il presidente Yoon Suk Yeol, eletto nel 2022, è un amante dichiarato degli animali: ha adottato diversi cani e gatti randagi con la first lady, Kim Keon Hee, voce molto critica sul consumo di quel tipo di carne.

Il suo predecessore Moon Jae-in, noto anche lui per il suo affetto per i cani, aveva giĂ  suggerito cautamente nel 2021 di vietarne il consumo.

Dopo anni di proteste da parte degli attivisti, la Corea del Sud mette al bando la carne di cane.

Vietati allevamento, macellazione e commercializzazione: previsti fino a tre anni di carcere o sanzioni per 30 milioni di won (circa 21.00 di euro) per chi infrangerĂ  questa nuova norma, che entrerĂ  in vigore dopo un periodo di transizione di tre anni.

Il disegno di legge prevede l’assistenza agli agricoltori e ad altri operatori del settore per chiudere le loro attività o passare ad alternative.

Mi si spezza il cuore pensando ai milioni di cani per i quali il cambiamento arriva troppo tardi, ma sono lieta che la Corea del Sud possa chiudere questo miserabile capitolo della nostra storia e guardare avanti verso un futuro amico dei cani“, ha reagito JungAh Chae, direttrice esecutiva dell’organizzazione Humane Society International/Korea.

Secondo le stime degli attivisti per i diritti degli animali, nel Paese la macellazione di cani a scopo alimentare potrebbe arrivare fino a un milione di esemplari all’anno, inseriti nei menĂš di tutti i ristoranti.

Alcuni allevatori, tuttavia, hanno dichiarato che intendono presentare un appello costituzionale e lanciare manifestazioni di protesta.

Source: @AGI

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