Murales messicano raffigurante un jimador intento a staccare una Piña de agave dal terreno

La straordinaria storia della Tequila

Il fenomeno del distillato di Jalisco tra nuovi record e trend positivi

La stimata artista Frida Kahlo, esponente del surrealismo messicano, quando afflitta dai suoi molteplici dolori fisici era visitata dal medico così rispondeva all’invito del dottore di mantenere uno stile di vita ponderato: “…se mi lascia bere questa Tequila, prometto che al mio funerale non tocco un goccio”.

Tequila e racconti tradizionali messicani

Una frase che ben descrive il rapporto tra il Messico e il distillato prodotto nella zona di Jalisco, infatti, un antico racconto azteca narra che degli indigeni sorpresi da una forte tempesta dovettero ripararsi all’interno di una grotta e mentre il cielo si faceva gonfio di nubi, un fulmine spaccò in due una pianta di Agave sprigionando un succo profumato che terminata la pioggia fu bevuto ed apprezzato per il suo sapore, ma tralasciando queste affascinanti leggende la vera storia della Tequila nasce per una banale necessità: gli spagnoli avevano terminato i brandy e provarono a bere qualcosa di diverso, scoprendo una dolce bevanda che ben presto iniziarono a distillare creando la versione moderna della Tequila.

Dove si produce la Tequila

A differenza di altri distillati che hanno confini produttivi molto ampi (la Grappa viene prodotta in tutta Italia) se non vastissimi (il Whisky si produce il tutto il mondo), quando parliamo della bevanda di Jalisco parliamo di un’areale con un raggio di soli 150 km e della possibilità di distillare solo la pianta Agave Blu, con la produzione 2021 arrivata a 434 milioni di litri (dati: Consejo Regulador Del Tequila).

SarĂ  il fascino del sombrero o il fatto che artisti ed attori spesso prestano il loro volto per promuovere nuovi marchi ed importanti brand, ma questa bevanda negli ultimi registra delle prestazioni sensazionali con una crescita del +9% su base annua (analisi IWSR Drinks Market Analysis) ed esportazioni che ogni anno registrano dei livelli record come attesta la National Tequila Regulatory Chamber (CNIT), spingendo le 163 aziende accreditate aumentare la produzione ogni anni sempre di piĂą, tanto che in un solo anno (2020-2021) ha registrato un tasso di crescita del +35,4%, sforzo ottenuto grazie al sistema economico creato dalla regione di Jalisco con 8.000 produttori di agave attestati e 1.758 marchi commercializzati.

Un quadro estremamente positivo che vede l’Italia posizionarsi al nono posto con l’1,4 milioni di litri acquistati nel 2020 (0,54%), numero apparentemente basso, ma se si considera che gli U.S.A. rappresentano l’88,9% totale delle vendite di Tequila ci si rende conto come anche nel nostro paese consumi e mode stanno lentamente guardano al distillato di Agave.

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