Perché le WAGS delle stelle del calcio che militano nella Saudi Pro League vivono in Bahrein?
Ristoranti di lusso, negozi alla moda e nessun divieto sugli alcolici sono tre validi motivi.
I petrodollari sauditi hanno sedotto non solo campioni a fine carriera come Benzema, ma anche giocatori nel pieno della loro maturità calcistica come Neymar, Milinković-Savić e molti altri ancora, trasformando il mercato estivo in una giostra di trasferimenti a sei zero così mentre il Public Investment Fund (PIF) elargiva laute commissioni a procuratori e club, il Bahrain si preparava ad ospitare le WAGS e parenti dei milionari sportivi forte di una legislazione più accondiscendente sul consumo di alcol e della presenza di numerosi ristoranti di altissima qualità.
Per questo il confinante paese sta diventando il luogo dove far soggiornare mogli, fidanzate e figli anche perché solo i calciatori possono beneficiare del passaporto diplomatico messo a disposizione dello stato islamico che permette loro di aggirare norme coraniche, così mentre Koulibaly e compagni mostrano il loto talento nelle partite di campionato le bellissime modelle godono della cordiale e tollerante ospitalità del re Hamad bin Isa Al Khalifa.
Una “furbata” resa possibile dalla vicinanza delle due nazioni, con Manama, la capitale dell’isola del Golfo Persico, distante appena un’ora e mezza di viaggio da Dammam, sede della squadra Al-Ettifaq in cui militano Wijnaldum e Dembélé, il che rende il Bahrain una destinazione facilmente raggiungibile anche per coloro che decidono di rimanere in Arabia Saudita, come nel caso di Ronaldo e della sua fidanzata Georgina Rodriguez.
Fonte: Daily Mail
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