Limito: il vigneto-labirinto tra “land art” e viticoltura

Nascerà nel Lazio il più grande vigneto labirinto al mondo.

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Marco Carpineti, nota azienda vitivinicola nel basso Lazio costruirà nella Tenuta Antoniana il vigneto-labirinto più grande al mondo, con la collaborazione dello Studio di Architettura del Paesaggio Fernando Bernardi.

Nel cuore del basso Lazio tra i comuni di Bassiano, Sezze e Sermoneta, la Tenuta Biologica ha lanciato la sua ultima scommessa: il Labirinto della Vite.

Un progetto che ha trasformato una porzione di tre ettari di vigneto in un intricato design che ospita due spirali e un labirinto, avvolto in un motivo a onde.

Lo spazio avrà 80 metri di diametro, 4 ingressi e 2 soluzioni differenti. I vitigni piantati sono il Bellone e Nero Buono, due varietà riscoperte dall’azienda quando stavano per scomparire.

Una scommessa vinta e che ha permesso di valorizzare queste uve. Oggi il progetto si ampia con un altro vitigno di origini antichissime, ovvero l’Abbuoto.

Il Labirinto della Vite è anche un esperimento agricolo; infatti, è stato progettato per favorire la maturazione dell’uva e gestire al meglio la pianta e i suoi frutti.

L’ambiente unico creato dal labirinto, con le sue onde e le sue ombre, si adatta alle diverse stagioni, offrendo uno spettacolo cromatico e sensoriale in continua evoluzione.

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