Mozzarella di bufala superstar della ristorazione
Attenti però ai falsi, sempre più diffusi nei locali.
Una ricerca targata Afidop (l’associazione dei formaggi Dop e Igp italiani) e Griffeshield ha rilevato quanto la Mozzarella di Bufala sia un alimento sempre più presente nei ristoranti italiani, stimando che il 90% delle attività di ristorazione indica nel proprio menù la voce “Mozzarella”, mentre solo il 46,5% riposta l’acronimo “Mozzarella di bufala Campana DOP”, evidenziando una presenza diffusa di fake.
I prodotti falsi purtroppo sono sempre più diffusi con un danno alla filiera del prodotto campano autentico di oltre 600 milioni di euro, oltre al danno di immagine ricevuto, causa una qualità nettamente inferiore.
Un vero peccato per una categoria merceologia a cui gli italiani non solo sono affezionati, ma per la quale sono disposti a spendere dal 5 al 10 per cento in più pur di avere un prodotto certificato.
“Troppo spesso la citazione del nostro prodotto nei menu dei ristoranti è solo uno specchietto per le allodole, con l’obiettivo di attirare soprattutto turisti, senza che in realtà venga servita una vera mozzarella Dop”, sottolinea il direttore del Consorzio, Pier Maria Saccani.
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