Non esistono più i risparmiatori di una volta

Spendi spandi…

nuove-abitudini-acquisto-italiani

I consumatori non sono più attenti al prezzo come in passato, con le nuove generazioni che nonostante gli aumenti di prezzi riempiono il carrello in barba al costo.

Secondo un’indagine condotta nel 2024 dal “Forum The European House – Ambrosetti” gli italiani quando fanno spesa guardano prima alla qualità (71,3%) e sempre meno al costo (58,6%), percentuale che scende del -7,6% rispetto al 2023.

Il Report evidenzia una crescente attenzione per provenienza e certificazioni delle produzioni. I giovani preferiscono comprare nei mercati rionali o direttamente dai produttori, sia in presenza che tramite e-commerce aziendali o siti specializzati.

Le famiglie più numerose – commenta Valerio De Molli – Managing Partner & Ceo, The European House – Ambrosetti – subiscono maggiormente la pressione dell’aumento dei prezzi: il 30% di chi ha un nucleo familiare composto da 3 o 4 persone ritiene di impiegare per la spesa oltre il 25% in più rispetto a un anno fa”.

L’analisi mette in evidenza come la GDO (supermercati, discount, ecc..) nonostante abbiano visto un calo di quasi il 6% di clienti rimane la prima scelta di canale di vendita per il 60% degli intervistati. La generazione Z preferiscono soprattutto quelli vicino a casa ed è la fascia di popolazione più attenta a temi come sostenibilità e agricoltura biologica.

I nati dopo il 2000 (Gen Y), invece apprezza fare acquisti in aziende agricole o dagli ambulanti (+12,3% rispetto alla media).

© riproduzione riservata