Perché il Rolex ha un modello con il nome di una bevanda gassata?
Storia di un tributo non meritato.
Il Rolex GMT-Master è il maximum degli orologi sportivi, un’icona nata negli anni ’50 diventata celebre per la lunetta bicolore. Un oggetto di culto chiamato da collezionisti ed intenditori anche “Rolex Pepsi” e qui la domanda sorge spontanea: cosa accomuna il prestigioso marchio di orologi da polso con la bevanda gassata americana?
Le origini del GMT-Master
A metà del XX secolo il mondo si faceva sempre più “piccolo” grazie al crescente sviluppo di società di trasporto aereo, tra cui la Pan American Airways che in quegli anni era all’apice della sua storia, così per consolidare la propria fama e reputazione decise di rivoluzionare l’intera flotta acquistando i nuovi aerei Boeing 377 e 747, divenuti negli anni successivi vere e proprie start dei cieli.
Una così importante rivoluzione non poteva che coinvolgere anche i piloti, ai quali fu donato un nuovo dispositivo segna tempo in grado di mostrare i diversi fusi orari. Il progetto fu commissionato alla Rolex che grazie al suo savoir-faire secolare progettò un modello al quale fu aggiunto una lancetta di colore rosso, che permetteva di “vedere” due diversi orari allo stesso tempo.
Perché si chiama GMT-Master?
Il rivoluzionario strumento garantiva ai piloti una facile lettura delle ore; infatti, la lancetta rossa fa un “normale” giro del quadrante, mentre per impostare il fuso orario bastava ruotare una lunetta bicolore, dove il blu rappresentava la notte e rosso il giorno. Fu battezzato “GMT” in riferimento al “Greenwich Mean Time”.
In breve tempo il pubblico di estimatori crebbe sempre più spinto dalle apparizioni sul grande schermo come nel 1964 quando apparve al polso di Pussy Galore, la bellissima ragazza di James Bond.
Il soprannome, utilizzato ancora oggi, è frutto solamente dell’associazione cromatica e di forma del logo Pepsi.
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