Per la Vodka si apre una nuova stagione?

Nuovi aromi per il famoso distillato.

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Ricordate gli scaffali del Drugstore pieni di Vodka aromatizzate alla fragola ed altri improponibili gusti?

Un ricordo fisso nella mente di molti di noi che dopo un’improvvisata colletta mostravamo orgogliosi alla nostra comitiva il sudato acquisto potendo così iniziare le lunghe serate seduti sulle panchine dei mal illuminati parchi cittadini

Oggi il mondo degli spirits è totalmente cambiato con giovani ben vestiti che appena riescono a catturare l’attenzione del cameriere lo sommergono di domande su provenienza e gusto.

Io prendo un Gin Tonic non troppo forte, per lei invece qualcosa di non troppo amaro, al mio amico piace fruttato!”

Frasi che forse fanno sorridere, ma che ogni volta mettono alla prova pazienza e professionalità del personale di sala.

Un delitto alla drink list che vede nella bevanda a base di bacche di ginepro il principale indiziato, che negli anni, forte della sua poliedrica personalità, ha sbaragliato la concorrenza degli altri distillati rei di non fornire un altrettanto vasta gamma di sapori.

Dominio però che nel prossimo futuro potrebbe essere messo in discussione, con la Vodka pronta a rinnovare il suo stile per poter stare a passo con la modernità; infatti, è innegabile il predominio del gin sulla categoria degli alcoli che secondo le stime di IWSR aumenterà con un tasso di crescita del +4,5% a livello mondiale, mentre il volume dei marchi premium della Vodka diminuirà del 4,2%.

Assenza di alternative sensoriali, sanzioni europee contro la Russia e movimenti di boicottaggio del Moscow Mule hanno messo in serio pericolo la presenza di questo distillato all’interno dei locali che però grazie a piccoli produttori e marchi poco conosciuti potrebbe ribaltare lo sfortunato destino.

Non si può negare che l’ascesa del gin, sia secco che aromatizzato, abbia ridotto il predominio della vodka, ma l’abbiamo vista lentamente tornare. La vodka artigianale sarà di fondamentale importanza per mantenere viva e interessante la categoria. Rende anche un Martini più complesso o altri cocktail ricchi di alcolici“, afferma William Borrell, fondatore di Vestal Vodka e proprietario di due cocktail bar londinesi, Ladies and Gents e Crossroads che vede nei nuovi brand la scossa per rivitalizzare una categoria merceologica troppo ancorata alla tradizione e che oggi più mai necessità di un’iniezione di modernità con marchi pronti a proporre vodka aromatizzata, puntando su processi di produzione sostenibili e territorialità.

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