Speciale Festa della Donna. I migliori ristoranti dove andare

Ristorante Eggs

Barbara Agosti, di origine piemontese, è al timone della cucina di Eggs sin dalla fondazione. Inizia la sua carriera aprendo il ristorante Brenta Rossa, in una suggestiva cascina a Novi Ligure. Giunta a Roma, apre il locale Zum, in cui propone tiramisù artigianale. Da qui con gli altri soci, apre Eggs. Eggs è un ristorante dove protagonista assoluto è l’uovo, in tutte le sue forme, dimensioni e cotture: uova di gallina, di quaglia, di anatra, di oca e di pesce, come bottarga e caviale.

Glass Hostaria

Cristina Bowerman, chef italiana (1 stella Michelin, 3 forchette Gambero Rosso) è nata a Cerignola, piccolo paese pugliese. Dopo la laurea in Giurisprudenza si trasferisce a San Francisco per continuare gli studi legali e lavora nei weekend presso la coffee house Higher Grounds. Da sempre appassionata della cucina, vede esplodere la sua passione anni dopo, quando, residente ad Austin, consegue la laurea in Culinary Arts. Nel 2005 si trasferisce a Roma e dopo una prima esperienza al Convivio Troiani, arriva al Glass Hostaria. Glass è uno spazio contemporaneo e innovativo sia nella filosofia che nella proposta gastronomica, controcorrente rispetto alla scena trasteverina, esattamente come la sua cucina, frutto di esperienze, viaggi, incontri, formazione culinaria e studi che non smetteranno mai di essere la sua fonte primaria di ispirazione.

SantoPalato

La Chef Sarah Cicolini  è di origini abruzzesi, ma romana d’adozione. Il suo approccio al cibo è puro e olistico: buone materie prime, zero sprechi, recupero e aggiornamento delle fantastiche ricette tradizionali del centro Italia. La cucina di SantoPalato è espressiva, concreta, incentrata sulle origini della chef e sulla qualità radicale dei prodotti: tra i fornitori figurano contadini e agricoltori di alto livello, e allevatori e selezionatori di carne inusuale che valorizzano i tagli dimenticati.

La Ciambella Bar à Vin

Francesca Ciucci è romana di nascita, nel suo animo e nelle sue radici. Il suo percorso da Vicolo del Cinque a Trastevere, passando per Testaccio e l’ex Mattatoio, arrivando fino a Tor Marancia, dove è la sua casa, è la fonte d’ispirazione dei suoi piatti. È autodidatta, con un'eredità importante chiamata tradizione. Ama utilizzare ingredienti territoriali tipici del Lazio come il guanciale, il pecorino, le frattaglie, i carciofi, le puntarelle. Il menù di La Ciambella Bar à Vin è un emozionante viaggio nella cucina tradizionale romana ed italiana rivisitata, con un approccio teso ad esaltare e a mantenere chiara l'autenticità del gusto e delle materie prime, unito ad una visione moderna ed elegante nell'assemblaggio degli elementi nel piatto.