Maritozzo storia e curiosità sul delizioso dolce romano

Il "Re" dei dolci romani.

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Storia del Maritozzo

Il Maritozzo è il dolce più tipico e tradizionale di Roma, una prelibatezza che risale al tempo dei Romani, quando era una semplice pasta lievitata grande come una pagnotta e cui ingredienti erano: farina, uova, miele, burro e sale.

Curiosità Maritozzo

Nei secoli la ricetta originale ha subito molte variazioni, tra queste il Maritozzo Quaresimale che prevedeva l’aggiunta di ingredienti come i pinoli, canditi e uvetta. Per amalgamare tutti i sapori veniva cotto più a lungo prendendo un colore più scuro.

Dal popolo veniva chiamato  “Er Santo Maritozzo”, perché era l’unico dolce ammesso durante il periodo quaresimale.

Perché si chiama Maritozzo?

Tradizione narra che secoli addietro il dolce veniva regalato nel giorno degli innamorati dall’uomo alla sua  promessa sposa.

Il giorno della festa dell’amore anticamente era il primo venerdì di marzo, data poi sostituita dall’odierno San Valentino.

All’interno del soffice impasto si metteva un anello o un oggetto d’oro, mentre la superficie era decorata con forme di cuore create con lo zucchero.

Da qui il nome, vezzeggiativo di “maritozzo”.

La versione classica del Maritozzo è a base di acqua, farina, lievito, zucchero, latte, uova e burro (o olio). Una volta cotto viene spaccato a metà e riempito con panna montata.

Esistono anche varianti alla crema o al cioccolato. Tra le ultime tendenze la tipologia salata sta conquistando sempre più pubblico.

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