Sangria quale vino usare e come si prepara

Guida pratica per un party perfetto.

Storia

La Sangria è il perfetto compromesso per chi dice che la frutta fa bene alla salute e per coloro che non riescono a fare a meno di un bicchierino di vino.

In Italia, nei decenni passati, non era insolito vedere i nostri nonni completare il pasto con pesche affogate nel vino bianco.

In Spagna unire la bevanda di Bacco con i frutti della terra, invece è una tradizione molto viva, soprattutto tra i giovani.

Il nome di questa bevanda viene da “sangre”, sangue in spagnolo, termine scelto per sottolineare il colore rubino del drink. indizio che già ci suggerisce la tipologia di vino usato per creare l’infuso alcolico: ovvero il vino rosso, ma nello specifico qual è la bottiglia migliore?

Esistono due scuole di pensiero differenti, la prima opta per un vino ricco di alcol e corposo, altri preferiscono una beva più leggera e per questo versano nella caraffa un vino delicato.

Gli spagnoli scelgono quasi sempre il Tempranillo, vitigno autoctono della Rioja, quando desiderano una Sangria con poca gradazione.

Nel caso si desideri qualcosa di più forte, viene usato Garnacha, un’uva presente anche in Sardegna con il nome di Cannonau.

E in Italia? Per la versione “light” consigliamo il grignolino, il Nebbiolo, il Sangiovese o il Pinot Nero.

Amarone, Primitivo di Manduria, Nero d’Avola o Montepulciano per una “Fiesta Strong “.

Ne esiste anche una versione “bianca”, perfetta per l’estate. In questo caso i vini fruttati come Vermentino, Sauvignon Blanc, Ribolla Gialla o Gewüztraminer sono i più adatti. Tequila al posto del Brandy e Rum per un tocco latino-americano.

Step 1

Lavare la frutta e tagliarla a pezzetti grossolani. Successivamente spremere le arance e il limone.
Step 2

Mescolare in una ciotola capiente il succo di agrumi e il Brandy o Rum o Tequila.
Step 3

Aggiungere la frutta e le spezie. Coprire la ciotola con un panno e far riposare in frigo per almeno due ore.
Step 4

Servire fresca aggiungendo del ghiaccio e della gazzosa fredda.