Cosa sono i Punch cocktail?

Definire un Punch cocktail non è facile perché può essere tutto ed il contrario di tutto: a volte è una vera bomba alcolica, altre è una bevanda priva di alcol. Mancanza di identità? Niente affatto, è solamente la conseguenza di essere il drink più antico o più modestamente il padre della mixology moderna che però ha radici molto antiche.

Una teoria sembrerebbe far derivare la parola “Punch” da una tipologia di barile da 80/120 galloni denominata “Puncheon”, ma l’ipotesi più attendibile afferma che questo termine deriva da Panch (cinque in hindi) e in effetti l’autentico drink prevede: succo e scorze di limone (o lime), zucchero, alcol e acqua.

Conoscere il nome della persona che l’abbia realizzato per primo non è possibile e quindi il merito passa ai marinai inglesi che durante i lunghi viaggi verso i ricchi porti delle Indie Orientali combattevano lo scorbuto con mix alcol e agrumi, ricchi di vitamina C.

Risale al 1638 la prima ricetta, quando Johan Alberto de Mandelslo, un imprenditore che dirigeva una fabbrica nella città indiana di Surat, scrisse ad un suo amico che i suoi operai erano soliti sorseggiare “un drink di acquavite, acqua di rose, succo di limoni e zucchero”.

Il periodo di massimo splendore lo ebbe in epoca vittoriana quando era solito berlo all’interno di una grande “bowl”, divenuta con il tempo icona delle feste universitarie americane, che dava durante ricevimenti e banchetti un senso di socialità e condivisione.

Quali sono i cocktail più famosi, che rientrano in questa categoria?

Ti’ Punch

Il significato letterario è: “piccolo punch” ed è tipico delle isole caraibiche appartenuta alla Francia come Haiti, Martinica e Guadalupe. Per la preparazione si usano:

5 cl Rum blanco agricole

1 cl succo di limone (o lime)

1 cl sciroppo di zucchero

Pisco Punch

Non tragga in inganno che il Pisco è un distillato del Perù, perché questo cocktail è nato a San Francisco. Ecco come serve:

5 cl Pisco blanco

3 cl succo di ananas

2 cl succo di limone (o lime)

1 cl sciroppo di zucchero

Planter’s Punch

Potrebbe essere tranquillamente definito un drink “hollywoodiano”, perché Humprey Bogart e Mary Astor lo citano in una scena del film “Across the pacific”.

5 cl Dark Rum

3 cl succo fresco di arancia

3 cl succo di ananas

2 cl succo di limone o (lime)

1 cl sciroppo di Granatina

1 cl di sciroppo di zucchero

2-3 gocce di Angostura