Che differenza c’è tra salsa, passata e polpa di pomodoro?
Rapida guida per comprendere barattoli e bottiglie.
Il pomodoro è uno dei simboli gastronomici più importanti dell’Italia. Un cibo saporito e versatile: un ingrediente che si può trovare in tantissimi piatti, sia da crudo come nelle bruschette, sia cotto.
Spesso però quando stiamo davanti ad uno scaffale o ad un mercato rionale rimaniamo confusi su alcuni nomi; infatti, il rosso pomo lo troviamo sotto forma di passata, altre come polpa, a volte in salsa ed infine pelato.
Ma cosa vogliono dire questi termini? Ognuna di queste preparazioni ha delle caratteristiche specifiche che hanno la capacità di contribuire o meno al successo di una ricetta.
Cos’è la passata di pomodoro?
La passata di pomodoro è una conserva liquida “ottenuta direttamente da pomodoro fresco, sano e maturo, avente il colore, l’aroma ed il gusto caratteristici del frutto da cui proviene, per spremitura, eventuale separazione di bucce e semi e parziale eliminazione dell’acqua di costituzione”. Non può per legge contenere, alcun tipo di pezzo intero.
Cos’è la polpa di pomodoro?
La polpa di pomodoro è un prodotto meno lavorato rispetto alla passata ed è per questo che nella confezione si possono trovare pezzi di pomodori tagliati a diverse dimensioni. Ha un sapore più deciso e può sostenere cotture lente che ne esaltano il sapore.
Cos’è la salsa di pomodoro?
La salsa di pomodoro è una passata di pomodoro cotta. Di norma viene preparata bollendo l’ortaggio che viene successivamente passato al setaccio e al quale viene aggiunto olio e basilico. È un condimento pronto che va solo riscaldato.
Cosa sono i pomodori pelati?
I pelati di pomodoro, sono quasi sempre della varietà San Marzano, sono privati prima del confezionamento solamente della loro buccia, per questo contiene i famosi semini.
© riproduzione riservata