Gli antipasti della tradizione di Roma
La cucina romana non offre solo carbonara e saltimbocca, ma antipasti tipici buoni e gustosi.
La cucina capitolina è caratterizzata dalla presenza di numerosi stuzzichini sia freddi che caldi che i ristoranti propongono spesso in ampi taglieri da condividere con gli altri commensali, ma quali sono i veri antipasti della tradizione romana? Ecco qui sotto un piccolo elenco che vi aiuterà a distinguere proposte tradizionali da menù più creativi e meno territoriali.
Tra i piatti più amati dai romani e turisti troviamo le bruschette condite con aglio e olio oppure con pomodoro e cipolla, ma nulla vieta di comporle con altri ingredienti, purché provengano dalla campagna romana.
Altra “chicca gastronomica” è rappresentata dalla panzanella, una ricetta che prevede pane raffermo, pomodorini, cipolla, basilico e cetrioli da servire rigorosamente fresco.
L’affettato tipico di Roma è la porchetta, a base di carne di maiale insaporita con aglio, rosmarino e altri aromi, tra cui spicca il finocchietto, attenzione però perché, se la crosta non “scrocchia” c’è qualcosa che non va!
Il famoso carciofo, che nella capitale è un vero must, può essere cucinato sia alla giudia (fritto fino a diventare croccante) o alla romana (cotto in una pentola ed è più morbido).
Un tradizionale piatto di antipasti può comprendere anche crocchette di patate e supplì, ma questi sono spesso gustati da soli come street food per un pasto gustoso e veloce.
Rimanendo sulla categoria dei fritti non possiamo non menzionare: verdure fritte in pastella, alici fritte e i filetti di baccalà fritti, ma il vero protagonista è sua maestà fiore di zucca: fiori di zucca fritti, riempiti con mozzarella e acciughe
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