I piatti tipici della cucina cinese
Alla scoperta delle ricette più famose al mondo.
La cucina cinese è una delle gastronomie più antiche del mondo che ha influenzato cultura e tradizioni di molti paesi asiatici, le cui prime testimonianze risalgono a circa all’8.000 a.C., quando sulla terra erano presenti ancora i mammut. Era un’epoca in cui il consumo di alimenti vegetali, legumi, frutta e riso selvatico erano alla base dell’alimentazione con la carne che rappresentava un cibo raro e di difficile reperibilità.
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Involtini al vapore
Tra gli antipasti cinesi il più celebre e amato ci sono gli involtini primavera, farciti con verdure, verze e carote tagliate in modo fine e saltate in un wok. Altro cibo tipico sono i ravioli al vapore, realizzati con carne, o verdure, o gamberi.
Ravioli al vapore
Gli jiaozi sono tra le pietanze più conosciute in tutto il mondo composti da una sottile pasta farcita da carne, gamberi o verdure cotte al vapore. In occasione del Capodanno, la forma circolare lascia lo spazio ad una forma più allungata simile all’ovale. In base agli ingredienti e alla cottura esistono diverse tipologie di raviolo cinese.
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Riso alla cantonese
Il riso alla cantonese verrebbe da dire che è un banale riso fritto saltato in padella che grazie ai numerosi ristoranti cinesi sparsi nel mondo ha conquistato una fama al di sopra delle reali qualità, ma non è così; infatti, questo piatto originario della città di Yangzhou (nella provincia cinese del Jiangsu), è uno dei piatti più antichi al mondo.
È una ricetta rapida e semplice che prevede l’uso di pochi ingredienti e un tempo di cottura abbastanza breve, ma non per questo facile da cucinare perché ogni procedimento deve essere fatto con cura e attenzione. Dal taglio del porro a rondelle a quello a striscioline della carota. Necessita di tecnica anche la preparazione dell’uovo sbattuto con soia che deve rimanere cremoso anche dopo la cottura. Il segreto di una buona riuscita è il fatto di avere un piatto bello croccante riso compreso.
Chow Mein
Il Chow Mein è un piatto molto popolare, semplice da preparare e amato dai turisti. Si cucina saltando gli spaghetti precedentemente bolliti in acqua in padella e di solito si accompagna con carne, cipolle e sedano. Il segreto della bontà di questo cibo sta nella salsa, preparata mescolando la salsa di soia con salsa di ostriche, con Mirin, zucchero e altri ingredienti.
Nel paese sono diffusi anche gli spaghetti cinesi fatti di riso o soia. Entrambi sono conditi con carne e verdure, ma anche gamberi, germogli di soia, bambù e funghi. La zuppa è una molto amata nel Paese, soprattutto quelle a base di noodles.
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Anatra alla pechinese
L’origine di questa pietanza risale al periodo della dinastia Yuan (1206-1368), quando l’anatra laccata era un lusso che si poteva permettere solo l’imperatore e la famiglia reale.
Un cibo rimasto esclusivo per secoli, fino al 1911, quando gli chef, abbandonata la corte di Qianlong, diffusero la ricetta nei ristoranti della città.
La laccatura dell’anatra si può fare sia con miele che con la melassa, ma entrambi donano un sapore molto dolce rispetto al malto di grano. Questo passaggio è di fondamentale importanza, perché permette di ottenere una pelle croccante e dorata, che viene successivamente tagliata a strisce e servita con la carne.
Più è buona la “crosta”, migliore è il piatto che nasce inizialmente come portata di sola pelle dell’animale. È una ricetta avvolta nel mistero, tanto che l’originale ancora non è conosciuta e rimane un arcano ancora da scoprire.
Pollo alle mandorle
Il pollo alle mandorle, secondo la tradizione cinese, è stato cucinato per la prima volta nella provincia di GuangDong quando era al potere la dinastia Qing (1644-1912), ma qualcuno afferma che fu l’imperatrice Cixi (vissuta nell’1800) a chiedere a un cuoco di corte di preparare un nuovo piatto per rifocillarsi durante le fredde giornate invernali.
Inizialmente la ricetta prevedeva l’uso della quaglia, ma la difficile reperibilità fece virare la scelta sul più comune pollo. L’aggiunta delle mandorle avvenne successivamente, finché questo binomio divenne indissolubile, fino a diventare una ricetta tipica della gastronomia Cantonese.
Si prepara cuocendo il pollo e le mandorle nel wok, tegame che permette una cottura con poco grasso.
Maiale in agrodolce
Il maiale in agrodolce è una delle pietanze più famose della cucina cinese. È un piatto che ha origini molto antiche ed ora presente in tutto il mondo, ma cosa ancora più importante è una di quelle preparazioni rimaste ancora fedeli alla ricetta originale.
La marinatura è un aspetto fondamentale perché garantisce la ricchezza aromatica e gustativa; inoltre, permette all’arista di diventare morbida e quindi perfetta alla frittura. Infine, si prepara la salsa, dove si incontrano i sapori acri dell’aceto con la dolcezza dello zucchero.
Hot Pot
L’Hot Pot, chiamata anche fonduta cinese, è una pietanza servita all’interno di una pentola di metallo al cui interno si trova del brodo bollente.
Si pone al centro del tavolo e viene accompagnato da piatti con verdure, carne e pesce crudo che vengono immersi nella pentola per essere cotti sul momento. Il segreto della qualità sta nella scelta delle materie prime e da come si è preparato il brodo, vero protagonista di questa ricetta.
Pollo Kung Pao
Il pollo Kung Pao è una ricetta che prevede di tagliare a cubetti il pollo e marinarlo per diverse ore. Terminato questo primo passaggio viene saltato in padella con peperoncino del Sichuan, cetrioli e arachidi.
Dolci cinesi
Gelato fritto
Il gelato fritto è molto famoso e si prepara congelando delle palline di gelato per poi friggere in una pastella a base di uova, farina, fecola e zucchero a velo.
Biscotti della fortuna
Una tradizione fine pasto esplosa negli Stati Uniti, che di cinese hanno ben poco, perché originari del Giappone, si tratta, infatti, di gusci di pasta croccante che racchiudono dei biglietti con frasi profetiche, introdotti per la prima volta in California da Makoto Hagiwara, custode dei giardini del tè in Giappone, che propose questo dolce al Tea Garden di San Francisco.
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