Sting lancia l’Amaro “Amante 1530”
Un drink nato sotto il segno dei tarocchi.
Sting e la moglie Trudie Styler continuano la propria ascesa nel mondo del beverage e dopo la fortunata avventura con i vini dell’azienda vinicola Il Palagio, lanciano l’Amaro “Amante 1530” presentato a Roma con un cocktail party al Bulgari Hotel.
Nell’occasione il celebre cantante si è esibito in forma privata per amici e addetti ai lavori con una delle hit più indicate per l’occasione, ovvero “Message in the bottle“.
Per la creazione di questa bevanda i due coniugi si sono avvalsi della prestigiosa consulenza di Riccardo Cotarella, il famoso “enologo dei vip”, già padre di famose etichette come Falesco, Vespa Vignaioli e Cantina La Madeleine.
“Ho pensato a un vermouth che riflettesse l’amore, così ben rappresentato da Sting e Trudie, e il loro modo generoso, armonioso, equilibrato di vivere e viaggiare” spiega Cotarella.
L’amaro è uno dei prodotti italiani più apprezzati ed esportati al mondo, anima che Sting non vuole tradire, puntando molto al mercato degli Stati Uniti con la distribuzione affidata a Pallini, noto e apprezzato marchio di limoncello.
Il packaging prevede bicchieri vintage, cerini e un mazzo di carte realizzati ad hoc.
Il nome della bevanda è figlia di una serata tra amici, quando l’artista e consorte mentre condividevano l’intenzione di voler iniziare un progetto legato alla mixology estraggono dal mazzo dei tarocchi la carta dell’Amante, interpretando ciò come un segno del destino.
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