Quanto vale il vino italiano?

Valoritalia svela i numeri

Personaggio di Monopoly che tine in mano un grappolo d'uva

Il valore complessivo del vino imbottigliato italiano, secondo i dati di Valoritalia, fiora i 10 miliardi di euro. Ciò è quanto emerso dall’Annual Report, basatosi sui dati emersi dai processi di certificazione di 218 denominazioni di origine italiane, mostrando come il comparto vitivinicolo del nostro paese cresca a doppia cifra (+12%), nonostante la crisi pandemica ed il conflitto tra Ucraina e Russia. Francesco Liantonio, presidente Valoritalia ha sottolineato:

“Un bilancio per molti versi sorprendente, se si tiene conto di quanto è accaduto nell’ultimo triennio. Le nostre Denominazioni di Origine hanno ottenuto una performance straordinaria, registrando una crescita record, frutto della capacità mostrata dalle nostre imprese di cogliere ogni opportunità, coprire ogni spazio, gestire al meglio il proprio potenziale, ottimizzare risorse e relazioni”.

A fare da locomotiva per l’intero sistema ci pensa il Nord-Est, con il Pinot Grigio delle Venezie e il cosiddetto “Sistema Prosecco”, che comprende sia Prosecco DOC che Conegliano-Valdobbiadene e Asolo DOCG, con una crescita complessiva che nel biennio 2020-2021 ha toccato il 22,7%, per un totale di poco inferiore al miliardo di bottiglie. Sono da evidenziare anche le impennate di altre prestigiose denominazioni, come Brunello di Montalcino (+40%), Barolo (+27%), Gavi (+23%), Franciacorta (+12%), Chianti Classico (+11%), Nobile di Montepulciano (+10%).

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