Cos’è la biodinamica?
La natura spiegata in poche righe.
L’agricoltura biodinamica è un metodo di lavorazione della vigna attenta ai cicli naturali della natura. Il termine deriva dal greco “bios” (vita) e “dinamikòs” (movimento), parole che vogliono indicare una filosofia basata su principi spirituali.
Questa disciplina si basa sugli insegnamenti di Rudolf Steiner, che all’inizio del XX secolo teorizzò l’interazione tra uomo e la natura.
Il filosofo agricolo credeva in un ecosistema capace di tutelare la biodiversità della vigna mantenendo tra i filari le diverse essenze erbose e floreali, mentre la raccolta dell’uva e della vinificazione avviene seguendo i cicli lunari che agendo sui flussi dei liquidi permette al vino di essere movimento senza nessuna tensione fisica.
Che cos’è il corno letame?
Una delle fasi più famose e controverse è l’uso del “preparato 500” conosciuto anche come “corno letame”. Un composto che prevede l’utilizzo di letame fresco, privo di paglia preparato nel periodo che va da fine settembre a fine ottobre.
A cosa serve il corno letame?
Il corno una volta riempito viene sotterrato e successivamente dissotterrato in primavera. Viene conservato in recipienti che consentono la circolazione dell’aria, fino a quando si decide di spargere il preparato sul terreno. A questo punto il contenuto dei corni deve essere miscelato con acqua tiepida.
Quali sono i principi della biodinamica?
Il primo principio della biodinamica consiste nel considerare la vita sulla Terra un dona da preservare, mentre il secondo principio consiste nell’equilibrio tra i quattro regni presenti sul pianeta: il regno minerale, il regno vegetale, il regno animale e il regno dell’uomo.
Un ritorno alla tradizione secolare dei nostri avi che guarda al futuro.
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