L’Invisibile: un drink nato per caso

Una trilogia da incubo – parte 2

Cocktail Invisibile

L’Invisibile è un drink nato per puro caso, senza alcuna possibilità di trovare una ben minima traccia delle sue origini e senza nessuno che ne abbia rivendicato la paternità.

Stessa sorte per il nome che provocatoriamente potremmo dire che derivi dal suo alto tenore alcolico (non si vede, ma si sente) e dalla scelta degli ingredienti (solo white spirits mescolati in parti uguali: Vodka, Gin, Rum Blanco, Tequila Blanca e Triple Sec). Un “mischione” che prima o poi qualcuno doveva inventare anche per la sola legge della probabilità ed infatti stupisce più il fatto che è comparso solo nei primi anni Novanta e non prima.

invisibile-drink

Una bomba alcolica capace di stordire anche i più assidui ed esperti bevitori servito su un qualsiasi tipo di bicchiere che può variare a seconda dei gusti cromatici delle persone, creando un’infinità di varianti possibili come per il fortunato Invisibile alla fragola ed il quasi sconosciuto Invisibile Peach.

Così, mentre con un Jigger misuriamo le dosi e con un Bar Spoon agitiamo vertiginosamente i cinque cavalieri del male all’interno di un Highball, ci accorgiamo che basterĂ  aggiungere un po’ di Cola e avremmo composto un elegante e raffinato Long Island Iced Tea; cocktail nato sotto il proibizionismo dall’aspetto innocente, spesso confuso alla vista per un Thè freddo.

long-island-iced-tea

Sei interessato a conoscere la storia dell’Angelo Azzurro? clicca qui.

© riproduzione riservata