Chenin Blanc: il bianco poco conosciuto

Storia di un vitigno che sta conquistando il mondo.

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Lo Chenin Blanc potrebbe essere l’uva da vino bianca più sottovalutata al mondo. Produce vini ad alto contenuto di acidità che generalmente impiegano un po’ di tempo per dispiegarsi e mostrare il loro coraggio.

Ma con il tempo in bottiglia possono reggere il confronto con i migliori vini bianchi del mondo e, soprattutto, continuare a migliorare per decenni, un vero segno di qualità.

Dove è nato lo Chenin Blanc?

Lo Chenin Blanc è un vitigno originario della regione dell’Anjou nella Valle della Loira in Francia, dove l’uva è anche chiamata “pineau de la loire” e con molta probabilità parente del Savagnin, un’uva bianca presente nello Jura.

Perché si chiama Chenin Blanc?

Questa varietà prende il nome dal Mont Chenin in Touraine, una regione vinicola a est dell’Anjou ed i suoi vini erano già menzionati all’inizio del 1500 dallo scrittore francese François Rabelais.

Lo Chenin Blanc nel mondo

Ai più non sarà sfuggito che questa uva sia presente in molti paesi del cosiddetto Nuovo Mondo; infatti, nel 1655 il navigatore olandese Jan van Riebeeck e fondatore della Città del Capo, portò nei suoi viaggi con sé diverse talee, tra cui lo Chenin Blanc, facendo conoscere questa varietà in Sud Africa, diventandone simbolo vitivinicolo.

Oggi questo vino (in Italia poco conosciuto) sta conoscendo una nuova vita con lo sbarco nei ristoranti e Bistrot di New York, dove i sommelier propongono sempre più frequentemente complessi ed eleganti Chenin.

I Terroir dello Chenin Blanc

In Francia le denominazioni più celebri e dove meglio si adatta sono: Vouvray, Montlouis-sur-Loire, Savennières, Quarts de Chaume, Bonnezeaux. Nello specifico a Vouvray si producono sia vini fermi che spumanti contraddistinti da una spiccata freschezza, di corpo leggero e solitamente fermentati in acciaio.

Al naso e palato presentano aromi fruttati e floreali, mentre i terreni sono per lo più sabbiosi. Proseguendo a ovest, si va a Saumur, località rinomata per la produzione di spumanti metodo classico, mentre Anjou è meglio conosciuta per i suoi vini spesso maturati in legno.

Nel continente americano, insediamenti di questo vitigno si possono trovare in California, dove contrariamente a quanto si pensa, negli anni ‘80 il totale delle piantagioni era arrivato a superare quello francese, per poi subire un ridimensionamento negli anni successivi.

L’utilizzo che se ne fa è indirizzato per la maggiore verso una produzione di massa di blend insieme a Colombard e Chardonnay.

Principali produttori di Chenin Blanc

Con i suoi oltre 20.000 ettari vitati di Chenin, il Sudafrica ha superato la Francia diventando il più grande coltivatore di questo vino, qui chiamato Steen.

In questa nazione, grazie alla capacità di resistenza a vento e malattie ha per lungo tempo avuto una modesta reputazione di “workhorse grape, sebbene negli ultimi anni l’attento lavoro di molti produttori ha permesso una nuova rinascita e un livello qualitativo più alto.

Lo Chenin Blanc è un vitigno che sa interagire con il territorio, noto per adattarsi alle differenti varietà di condizioni climatiche come un camaleonte, sapendo esprimere abilmente il terroir esprimendo vini di grande qualità, capaci di notevoli periodi di affinamento in bottiglia: uno dei pochi vini bianchi in grado di competere con il Riesling, l’uva a bacca bianca ritenuta la più longeva del mondo.

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