The Southside: storia e curiosità

Cocktail vintage a base di Gin.

Al Capone

Ciò che il Mojito è per il rum, il Southside lo è per il gin. Preparato con succo di lime appena spremuto e profumato con foglie di menta, questo cocktail classico ha molto di più di un semplice espiro tropicale, sebbene negli ultimi decenni sia rimasto sepolto nel cimitero dei drink dimenticati e poco importa se un secolo addietro, fosse una bevuta che nessun americano si lasciava sfuggire. Attualmente, ci sono tre aneddoti avvincenti e incredibilmente vari che presumibilmente ne individuano le origini. Si suppone, infatti, che sia stato inventato alla fine del XIX secolo al South Side Sportsmen’s Club di Long Island, quando i Fizz (antico termine di sour) erano all’apice della loro popolarità e non c’è da stupirsi: il rinfrescante sapore di menta sarebbe stato perfetto dopo una partita di sport!

Un’altra teoria fa risalire le sue origini al 21 Club di Manhattan di New York City, fondato da Jack Kreindler e Charlie Berns, che ha rappresentato uno dei più grandi Speakeasy durante il proibizionismo, progettato in modo tale che il bar e tutto il suo alcol potessero essere rapidamente nascosti tramite un complesso labirinto di leve e scivoli in caso di intervento della polizia. La coppia non è mai stata catturata e il club esiste ancora oggi.

La terza opzione associa il classico cocktail a Chicago e ai suoi gangster, tra cui Joe Saltis, Frank McErlane e Al Capone. I tre rappresentavano i principali contrabbandieri che controllavano il sud della città, la cui area di azione era tracciata in modo netto tra nord e sud e una delle tante distinzioni tra queste aree era il modo in cui si servivano le bevande; I mafiosi del lato nord, con accesso a liquori più superiori, bevevano gin e ginger ale, mentre quelli del sud usavano succo di limone e zucchero per mascherare il sapore aspro dell’alcol del mercato nero. Aneddoti che non facilitano di certo la ricerca della verità con l’uso della soda  che contribuisce a creare ulteriore confusione con il Southside Fizz (servito in un bicchiere highball e allungato con semplice acqua gassata), contrapposto al più aristocratico Southside Royale che vede l’uso delle pregiate bollicine di Champagne, sebbene la prima versione, pur essendo più “povera” viene considerata la ricetta originale, con Hugo Enslinn che riporta nella sua pubblicazione Recipes for Mixed Drink, edita nel 1917 (quindi prima dell’avvento delle leggi federali contro il consumo di alcol) un “Southside Fizz composto da succo di limone e lime, condito con acqua gassata”.

Si allinea sulla fronda degli anti-storytelling anche Dale DeGroff, autore di Craft of the Cocktail, che afferma: “Questo drink è un’evoluzione di una bevanda più antica chiamata Major Bailey. Il maggiore Bailey proveniva dal precedente locale di Jack e Charlie chiamato Puncheon al 42 di West 49th Street. C’erano quattro luoghi in tutto prima della 52esima strada … La ricetta del Major Bailey era quasi la stessa come il Southside, ma utilizzava sia succo di limone che succo di lime ed era servito a cubetti di ghiaccio senza la soda. Jack e Charlie chiamavano questa bevanda “un Julep alla menta con gin”. Tutto ciò dimostra che probabilmente non conosceremo mai come sia venuto alla luce questo cocktail, ma siamo certi che per gli amanti del Gin sarà una bella scoperta, tanto perché a base di uno dei distillati più amati del momento, sia perché molto facile da preparare (Gin 5cl, 1,5 cl di sciroppo di zucchero, 2,5cl di succo di lime e quale foglia fresca di menta).

L’unica difficoltà avere a casa un bicchiere coupé!

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