Nerello: un vitigno vulcanico

Un’uva eroica.

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Dove viene coltivato il Nerello

Il Nerello è vitigno tipico della Sicilia. Ama suoli vulcanici e cresce quasi esclusivamente in nell’Isola. È un’uva rossa che trova la sua zona di elezione ai piedi del vulcano e per questo socio d’onore del club “viticoltura eroica”.

Esistono diversi tipi di Nerello: il Nerello Mascalese e il Nerello Cappuccio.

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Caratteristiche Nerello Mascalese

Il Nerello Mascalese, chiamato localmente anche con il nome di Negrello viene coltivato in Provincia di Catania alle pendici dell’Etna o  “Idda” (la grande madre) e a Messina (Faro DOC).

 

Perché si chiama Nerello Mascalese

Nerello Mascalese è la traduzione di “niuriddu mascalisi” che in dialetto siciliano fa riferimento al suo luogo di provenienza: la Piana di Mascali, un territorio situato tra l’Etna e il mare.

Profumi del Nerello Mascalese

Il Nerello Mascalese produce vini eleganti con aromi di frutti rossi ed erbe aromatiche. La bocca è caratterizzata da una vivace sapidità e tannini morbidi.

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Caratteristiche Nerello Cappuccio

Il Nerello Cappuccio è contraddistinto da un grappolo piccolo e compatto che ricorda la forma di “pigna”. Ha una maturazione lenta, motivo per cui viene vendemmiato tra fine settembre e inizio ottobre.

Profumi del Nerello Cappuccio

Il Nerello Cappuccio gioca su timbri olfattivi di frutta rossa matura.

Perché si chiama Nerello Cappuccio

Il nome Nerello Cappuccio si deve conformazione delle sue foglie che tendono ad abbassarsi, somigliano appunto un cappuccio.

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