Hennessy: il Cognac che ama le foreste

Foresta con alberi a fusto stretto e lungo

Hennessy sostiene la rigenerazione forestale, annunciando l’ambizioso programma Forest Destination che mira a rigenerare 50.000 ettari di foresta entro il 2030. Una sensibilità ed un rapporto per le foreste che il noto marchio di Cognac mantiene da oltre 250 anni, infatti, è la qualità del legno di quercia utilizzata per far affinare il prezioso distillato a rendere l’azienda di proprietà del Gruppo LVMH un punto di riferimento per questa tipologia di bevanda.

“Hennessy ha sempre mantenuto una visione a lungo termine, guardando lontano nello spazio e nel tempo. Oggi, il futuro dell’umanità dipende dalla nostra capacità di raccogliere la sfida scoraggiante di preservare e rigenerare gli ecosistemi forestali. Questo compito va ben oltre gli interessi individuali”.

Le iniziative

L’iniziativa include una partnership di 10 anni con Reforest’Action, un’azienda certificata B-Corp impegnata a preservare e creare foreste in tutto il mondo e a ciò si aggiunge la collaborazione anche con l’Official National des Forêts (ONF), un’agenzia governativa che gestisce foreste e riserve biologiche per cercare di rigenerare la foresta di Braconne nella Charente, nella Francia occidentale, devastata dalla tempesta Martin nel 1999 con la piantumazione di 27.055 alberi di quercia su un’area di 25 ettari.

Le azioni del Gruppo coinvolgono anche paesi più lontani come il Kenya, dove il brand sta collaborando con il partner Trees for Kenya per sostenere il rimboschimento sul Monte Kenya, prevedendo la messa a dimora di 250.000 alberi di 30 specie differenti su 400 ettari, mentre in Madagascar Hennessy si è impegnata a piantare 60.000 ceppi con l’aiuto di realtà locali. Infine, negli ultimi due anni, Hennessy ha contribuito a piantare oltre 2,2 milioni di alberi su un’area di 4.800 ettari attraverso vari progetti di riforestazione e agroforestali in tutto il mondo.

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