Il formaggio è il cibo più rubato del mondo
Ogni anno il 4% dell’intera produzione casearia “sparisce” dagli scaffali.
Fin da piccoli siamo abituati a leggere di astuti topolini che furtivi si aggirano in cucina in cerca di delizioso formaggio, che una volta trovato veniva portato nella tana. Una “simpatica” razzia che purtroppo, sempre più spesso non appartiene più solamente a favole o cartoni per bimbi, ma sta diventando una realtà consolidata.
Secondo un rapporto redatto dal Centre for Retail Research del Regno Unito si stima che ben il 4% del formaggio presente all’interno dei negozi viene rubato. Un fenomeno dovuto alle sue dimensioni ridotte che lo rendono di facilmente depredabile, ma ciò che preoccupa maggiormente non è solo il furto di prodotti a basso costo, ma anche di produzioni di valore.
Qualche anno fa, nel 2017, la polizia di Modena mise a punto un’operazione denominata “wine & cheese” che portò alla cattura di una delle bande più specializzate nel ladrocinio di formaggio e vino. Il valore del bottino era di 16mila bottiglie di vino pregiato (quasi 100mila euro di valore) e di 168 forme di Parmigiano Reggiano dal costo di 80mila euro.
La Coldiretti, invece, ha stimato che il danno causato dalla sottrazione illecita del Parmigiano nel triennio (2014-2017) abbia raggiunto i 10 milioni euro con oltre 20mila forme sparite da caseifici, magazzini, distributori e supermercati, mentre i “piccoli crimini” alimentari sommati generano un deficit complessivo alla GDO e ai diversi punti di vendita di circa 3,48 miliardi di euro, pari a circa l’1,48% del fatturato annuo.
Benvenuti nell’era del mouse crime!
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