Cos’è l’Artiglio del Diavolo?

L’Artiglio del Diavolo è il nome comune con il quale si indica la pianta (Arpagofito in latino Harpagophytum procumbens) ed è un’erba che appartiene alla famiglia delle Pedaliaceae le cui radici e tuberi vengono utilizzati per scopi medicinali. È una varietà tipica dell’Africa Meridionale in particolar modo della Namibia e del Madagascar.

Perché si chiama Artiglio del Diavolo?

L’Artiglio del Diavolo viene così chiamato perché i suoi frutti legnosi presentano quattro appendici dure e nastriformi che appunto assomigliano a degli artigli. Gli animali se calpestano questa pianta si feriscono, iniziando a saltare e ad agitarsi furiosamente tanto da compiere una danza “indiavolata“.

Proprietà e benefici Artiglio del Diavolo

L’Artiglio del Diavolo è un vegetale ricco di proprietà antinfiammatorie, spasmolitiche e antidolorifiche a livello articolare. In antichità veniva assunta dalle popolazioni indigene come amaro-tonico per curare febbri e disturbi digestivi. Oggi i recenti studi di fitoterapia lo indicano come un antinfiammatorio articolare naturale e per questo soprannominato “cortisone vegetale”.

A cosa serve l’Artiglio del Diavolo?

La sua assunzione viene suggerita sia in pomata che in compresse per contrastare l’artrite, i dolori muscolari, il mal di schiena, la tendinite, i dolori al petto, i fastidi gastrointestinali, il reflusso gastroesofageo, la febbre e le emicranie. Inoltre, può essere impiegato in caso di difficoltà durante il parto, problemi mestruali e reazioni allergiche.

L’Artiglio del Diavolo è un medicinale riconosciuto?

Ad oggi l’EFSA (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare) non ha pubblicato nessun riconoscimento ufficiale che riconosca tali proprietà; pertanto, si consiglia prima dell’assunzione di consultare il proprio medico.